Tra tutte le visite che si svolgono in gravidanza una delle più importanti è la valutazione del pavimento pelvico.
Attraverso questa visita si possono scoprire e curare (riabilitare) per tempo eventuali disfunzioni che potrebbero dare gravi problemi durante il parto e anche dopo.
La valutazione del pavimento pelvico in gravidanza dovrebbe essere svolta in ogni caso, anche se va tutto bene e non c’è alcun segnare che faccia pensare alla presenza di una disfunzione.
Questo perché non tutte le disfunzioni danno dei sintomi disagevoli durante la gravidanza.
Quali possono essere invece i segnali spia di una disfunzione del pavimento pelvico:
- Incontinenza urinaria (anche lieve) durante la gravidanza. Non è assolutamente vero che è normale!
- Secchezza vaginale. In gravidanza dovrebbe esserci un surplus di lubrificazione non il contrario
- Sensazione di pesantezza a livello del perineo
- Dolore durante i rapporti sessuali
- Stipsi ed emorroidi
- Sensibilità eccessiva o bruciore delle mucose genitali
- Sensazione di dolore durante le visite e le ecografie interne. Ovviamente una visita interna non è mai piacevole ma in ogni caso una sensazione di dolore non è mai da considerare normale.
Il momento più opportuno per fare una prima visita è intorno alle 20-24 settimane di gravidanza.
Se va tutto bene ci si rivede per un controllo nelle ultime 4 settimane della gravidanza.
Se invece si rileva un problema ci si dispone per risolverlo mediante un percorso riabilitativo affinché non dia dei problemi durante il parto.
Cosa potrebbe mai andare storto?
Una disfunzione del pavimento pelvico può portare, purtroppo, diversi problemi piuttosto seri che spesso sono l’uno la conseguenza del precedente.
- Scorretto posizionamento del feto in utero
- Allungamento dei tempi del travaglio, soprattutto della fase espulsiva
- Aumento delle sensazioni di dolore durante soprattutto durante la fase espulsiva.
- Aumento del rischio di episiotomia e parto operativo e taglio cesareo
- Aumento del rischio di lacerazioni gravi
- Aumento del rischio di incontinenza urinaria e non solo anche per molti mesi dopo il parto
- Dolore e difficoltà alla ripresa dei rapporti sessuali o anche impossibilità a riprendere una regolare sessualità
- Aumento dei disturbi dell’umore dopo la nascita. Molte donne riferiscono di essersi sentite emotivamente molto provate e tristi dopo essere incappate in una di queste problematiche.
Uno tira l’altro come le ciliegie! Osserviamo che sono tutti problemi abbastanza gravi e che poterli prevenire è estremamente utile per la salute psicofisica della donna.
Purtroppo c’è ancora poca conoscenza tra la relazione delle disfunzioni perineali e i problemi che queste possono comportare durante il parto. Spesso la donna non viene informata, non viene inviata per svolgere una valutazione né la valutazione viene prevista di routine nell’ambito del percorso di assistenza alla gravidanza.
Si attende che avvenga un grave danno per consigliare la riabilitazione.
Ma non sarebbe molto meglio prevenire?
In ogni caso non è mai troppo tardi per svolgere la valutazione del pavimento pelvico che rimane utile anche se mancano solo poche settimane al parto.
A volte bastano anche poche sedute e alcuni semplici suggerimenti per minimizzare i rischi altre volte è necessario un percorso un po’ più lungo ma ne vale la pena, infatti le disfunzioni del pavimento pelvico sono tutte curabili con ottimi risultati.