
Una corretta igiene intima è fondamentale e ogni fase della vita della donna richiede attenzioni specifiche.
È ovvio che rimane sempre valida la regola di pulirsi da davanti a dietro ovvero dalla vulva all’ano ma questo non basta a garantire la salute dei genitali femminili.
Le semplici regole da seguire
- È meglio scegliere una carta igienica non colorata e non profumata
- Va bene utilizzare un detergente intimo massimo una o due volte al giorno e non occorre lavarsi più spesso nemmeno quando si hanno le mestruazioni
- Lavarsi ogni volta che si fa pipì non va bene, è troppo anche se si utilizza solo acqua.
- È normale che ci siano delle perdite vaginali di muco cervicale che sono cicliche e non vanno lavate in modo ossessivo
- Mai lavarsi dentro. Non è bene farsi delle lavande vaginali o di lavarsi inserendo il detergente intimo all’interno del canale vaginale. Il canale vaginale è autopulente e anche molto delicato. Il suo ambiente costituito da lattobacilli deve essere rispettato per mantenere la salute
- No al fai da te! Se ci sono delle perdite che danno bruciore, prurito e cattivo odore invece può significare che c’è un’infezione. In questo caso è bene rivolgersi all’ostetrica o al medico per una cura mirata. Ricordo che avere infezioni genito-urinarie (cistite, infezioni da candida o altro) non è normale nemmeno una volta ogni tanto.
- Non disinfettare i genitali È bene scegliere un detergente intimo senza disinfettanti (leggasi antibatterici) all’interno a meno che non ci sia un’infezione in corso. I disinfettanti sono nocivi per i lattobacilli, i batteri buoni che popolano i genitali femminili che sono indispensabili per mantenere la salute.
- Non lavarsi i genitali con gli oli essenziali. Gli oli essenziali sono molto aggressivi per le mucose genitali e posso essere caustici sulle mucose (ovvero possono provocare una dolorosa ustione)
- È bene anche scegliere un detergente con un ph corretto in base alla fase della vita che stiamo vivendo. La donna in età fertile ha bisogno di un detergente con un ph compreso tra 3,5 e 4,5. Una bambina in età prepubere o una donna dopo la menopausa dovrebbero scegliere un detergente un ph intorno a 5,5.
- Ultimo ma non meno importante: non è detto che se un detergente intimo costa molto allora è di buona qualità e non è detto che se compro un detergente intimo in farmacia allora sicuramente non contenga ingredienti nocivi.
Ecco gli ingredienti nocivi che il tuo detergente non dovrebbe contenere
- Petrolati (paraffinum, petrolatum, mineral oil etc)
- Siliconi (finiscono genericamente in –thicone o –siloxane)
- PEG (soprattutto PEG6, PEG20, PEG 75)
- Glycol
- Triclosan
- Composti alogeno-organici (finiscono in –tiazolinone)
- Formaldeide
- Quaternium e Polyquaternium
- MEA/DEA/TEA
- SLS/SLES/ALS/TLS/MLS
- EDTA
- Parabeni
L’INCI è l’elenco degli ingredienti contenuti in un prodotto in ordine decrescente. Quando scegli un detergente intimo controlla che non contenga molti di questi ingredienti che ho citato, almeno non nelle prime posizioni.