La montata lattea è il passaggio dalla produzione di colostro alla produzione di latte maturo.
L’arrivo della montata lattea è un processo ormonale e spontaneo che avviene 48-72 ore dopo il parto. Vediamo come favorire l’arrivo della montata lattea, riconoscerla e ridurre l’eventuale disagio che potrebbe comportare.
Prima del latte c’è il colostro
Dal momento del parto fino all’arrivo della montata lattea il tuo bambino si nutrirà con il colostro. Il colostro è presente nel tuo seno già durante gli ultimi mesi di gravidanza ma non sempre riesci a vederlo (quindi non importa se sei riuscita a vedere o meno delle gocce durante la gravidanza). Il colostro è perfetto sia come quantità che come qualità per soddisfare le esigenze nutritive del tuo bambino durante questi primi giorni di vita.
Come favorire l’arrivo della montata lattea
La vista del neonato, il suo odore e la sua vicinanza favoriscono l’arrivo della montata lattea.
Le cose giuste da fare sono tenere spesso il tuo bambino vicino a te, pelle a pelle, e offrire il seno a richiesta. I piccoli durante i primi due-tre giorni di vita tendono a dormire molto, se tieni il tuo bambino vicino a te si sveglierà spontaneamente più spesso, richiederà il seno qualche volta in più, perderà meno peso con il calo fisiologico e la montata lattea arriverà prima.
Come capire che è arrivata la montata lattea
L’arrivo della montata lattea è una situazione transitoria durante la quale potresti avvertire:
- Senso di tensione al seno più o meno intenso
- Calore
- Aumento di volume
Ti accorgerai che il latte che produci non è più trasparente come il colostro e perde gradatamente (nel giro di alcuni giorni) il colore giallo o arancio diventando sempre più tendente al bianco.
Non è detto che tu avverta disagio. Ci sono donne che vedono solamente che il latte non è più trasparente, ma non avvertono nessuna sensazione spiacevole.
Come ridurre il disagio dovuto all’arrivo della montata lattea
Il senso di disagio che potresti percepire in questa fase transitoria non è solo dovuto all’aumentata quantità di latte che produci, ma è dovuto alla presenza di edema linfatico, cioè un ristagno di liquidi che provocano tensione e gonfiore.
Il tuo seno non resterà così per tutta la durata dell’allattamento, ma solo per i primi due o tre giorni.
Per alleviare il fastidio durante questo fenomeno puoi fare:
- Una doccia piacevolmente calda
- Un massaggio alla schiena (che stimola la secrezione di ossitocina e quindi la fuoriuscita del latte)
- Un delicato massaggio del seno che va dal capezzolo verso il cavo ascellare
- Un impacco piacevolmente fresco
Potrebbe essere che il tuo bambino faccia fatica ad attaccarsi al seno a causa del fatto che l’areola è tesa. L’importante è mantenere la calma e far si che il tuo bambino si attacchi comunque correttamente (se senti dolore durante tutta la poppata probabilmente il tuo bambino non è attaccato bene, in questo caso staccalo e attaccalo di nuovo).
Durante questa fase non dovresti esagerare con l’utilizzo del tiralatte. Il tiralatte è controproducente, perché comporta una stimolazione eccessiva del seno che peggiora il disagio anziché migliorarlo.
Il mio consiglio è per quanto riguarda l’uso del tiralatte è: valutare caso per caso.
Nel giro di pochi giorni il disagio scomparirà, il seno ritornerà più morbido di prima. Un seno che sta funzionando correttamente dopo le poppate appare soffice.
La montata lattea che arriva in ritardo di alcuni giorni
A volte, in alcuni casi, la montata lattea può ritardare di uno o più giorni, ad esempio nel caso di un taglio cesareo o di un parto che è stato per qualche motivo traumatico per te. Però con un po’ di pazienza la montata arriverà.
Può succedere che se la montata arriva con più giorni di ritardo il tuo bambino perda più peso del dovuto. In questo caso può essere utile affidarti ai consigli dell’ostetrica che ti aiuterà a trovare caso per caso le soluzioni più efficaci per favorire l’arrivo della montata latte e per ripristinare il tuo benessere e quello del tuo bambino.
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