
Ho chiesto all’Osteopata Diletta Cotti di spiegare cosa sia l’osteopatia per mamme e neonati e lei ha scritto l’interessante articolo che potete leggere di seguito.
Non tutte avrete sentito parlare di osteopatia pediatrica. Magari alcune di voi ne hanno fatto ricorso a causa di qualche dolore strutturale che non la abbandonava, senza sapere che può essere d’aiuto per tanti disturbi che riguardano noi adulti, ma anche neonati e bambini.
I trattamenti osteopatici vengono effettuati attraverso manipolazioni che mirano a stimolare i processi di autoguarigione e autoregolazione e, proprio per la vastità di approcci di cui è composta è adeguata anche per le future mamme e i piccoli neonati.
Scopriamo insieme quando e perché affidarsi a un osteopata.
Osteopatia per la donna in gravidanza
Come saprete la donna in gravidanza si trova ad affrontare molti cambiamenti durante i 9 mesi di gestazione; il suo corpo dovrà accogliere una nuova vita e come un morbido contenitore dovrà adattarsi alle necessità del piccolo che cresce dentro di lei.
Non sempre il corpo di una donna è abbastanza elastico e pronto da accomodare facilmente tutti questi cambiamenti posturali e ormonali senza soffrire di disturbi, le cause di ciò potrebbero essere traumi o atteggiamenti viziati che accompagnano da tutta la vita. E’ proprio a causa di questi blocchi che, portati all’esasperazione dalla gravidanza, si possono creare dolori.
Il periodo gravidico dovrebbe essere il più sereno possibile per la futura mamma, per questo motivo si può ricorrere per migliorare la propria salute all’aiuto dell’osteopata che senza farmaci, ma solo attraverso delle manipolazioni, potrà alleviare i vostri disturbi.
Dolori muscolo scheletrici, come sciatiche, dolori lombari o cervicali, cefalea, nausee eccessive, disturbi gastrointestinali sono alcuni sintomi che potrebbero infastidirvi durante la gravidanza.
Se parliamo invece di prevenzione, porremo la nostra attenzione su quei parametri che durante i 9 mesi di gravidanza dovranno subire delle modificazione atte a sostenere la crescita e lo sviluppo del feto. Non sto parlando solo di condizioni posturali e di mobilità dei vari distretti corporei, ma anche di organi interni.
E’ molto importante la simmetrica mobilità uterina che, molto spesso, non è tale; un utero che potrà muoversi liberamente lascerà spazio allo sviluppo del bambino, non obbligandolo a stare in posizioni viziate all’interno della pancia.
Lo stesso lavoro preventivo può essere molto utile prima del parto. A volte stentiamo a crederci, ma se vi indicassi i gradi di movimento del bacino di una donna durante il parto rimarreste stupite. Rigidità muscolari, legamentose e ossee possono inficiare la buona riuscita di un parto fisiologico.
L’osteopata potrà anche rendervi più consapevoli della coordinazione respiratoria necessaria durante la fase espulsiva del parto e sull’importanza dell’elasticità del vostro pavimento pelvico.
Il neonato dall’osteopata
Da quando possiamo portare un neonato dall’osteopata? L’osteopatia si rivolge anche ai neonati di pochissimi giorni.
Le tecniche osteopatiche con la loro delicatezza possono sostenere svariate situazioni agendo sul meccanismo cranio sacrale del neonato, primario motore necessario ad uno sviluppo fisiologico. Talvolta condizioni che si vengono a creare prima, durante e dopo il parto perturbano l’equilibrio del piccolo. Essendo un corpo estremamente plastico spesso trovando nuovi equilibri il neonato farà fronte ai cambiamenti, ma cambiando la sua struttura e funzionalità. È quindi utile ripristinare l’equilibrio primario così che non infici sul suo sistema.
Perché un bambino può avere bisogno dell’osteopata?
Le indicazioni principali per cui potreste pensare che il vostro neonato abbia bisogno di un osteopata potrebbero essere:
- Parto complicato (travagli lunghi o troppo brevi, utilizzo di forcipe o ventosa)
- Parto cesareo
- Posture viziate che mantiene il bambino
- Plagiocefalia, coliche frequenti, rigurgiti,
- Irritabilità, pianti inconsolabili, insonnia
- Ritardi nelle fisiologiche tappe (come il rotolamento o la posizione seduta)
L’osteopata potrà cercare di individuare la causa di questi disturbi per consigliare al meglio la mamma e capire se l’osteopatia è una terapia indicata per voi.
Un’ostetrica potrebbe aver individuato una difficoltà del vostro piccolo durante la suzione o proprio voi mamme soffrite di ragadi o dolori mentre nutrite il vostro piccolo, ingorghi mammari che si mutano in mastiti. Questi possono essere problemi occasionali che trovano risoluzione in poco tempo, ma se dovessero perdurare vorrebbe dire che la meccanica della suzione non avviene regolarmente, attraverso tocchi gentili e specifici è possibile ripristinare la corretta deglutizione.
Sedute osteopatiche: quando e come
Le sedute osteopatiche non vengono effettuate a distanza ravvicinata l’una dall’altra, deciderà l’osteopata la cadenza adeguata; questo per lasciare il tempo al sistema del piccolo paziente di adattarsi sui nuovi stimoli dati dall’osteopata.
La durata dei trattamenti va dai 30 ai 60 minuti in base alle necessità dei pazienti e delle rispettive mamme.
Nel caso in cui si utilizzi l’osteopatia preventivamente scopo primario dell’osteopata sarà quello di sostenere e lavorare sulle risorse mamma e bambino per far sì che entrambi possano godere di questi splendidi primi mesi al meglio della loro forma.
Se cercate un’osteopata potete far riferimento al Registro degli Osteopati Italiani e assicurarvi che l’osteopata a cui vi affidate sia specializzato in ambito pediatrico, in quanto i trattamenti per adulti sono differenti rispetto a quelli applicati ai neonati.
Tutti noi viviamo in continuo movimento tra equilibrio, adattamento e cambiamento; queste sono fasi fisiologiche che il nostro corpo è capace di adattare. Il parto è il primo cambiamento repentino che durante la nostra vita ci ritroviamo ad affrontare e successivamente adattare.
Talvolta anche nella fisiologia di questo magico momento un piccolo neonato si potrebbe ritrovare a dover gestire troppe informazioni intorno a lui che non riesce a filtrare. Come prima cosa il neonato si farà aiutare dal punto di riferimento dato dalla mamma, ma se anche lei, affaticata da quel momento, non riuscirà a colmare i bisogni del bambino, il sistema integrato mamma e bambino potrebbe essere per un momento compromesso.
L’osteopatia può essere un valido aiuto per sostenere i cambiamenti, ripristinando la corretta funzionalità del corpo del neonato, della mamma e così che la loro sinergia ritorni a danzare.
Contatti:
Diletta Cotti Osteopata
Tel. 3358287020 cotti.osteopatia@gmail.com
Mi trovi in via C. Darwin 5 a San Giovanni in P. (BO) e presso il Centro Della Salute in via Alcide De Gasperi 7/D a Spilamberto (MO)
